Mohamed, l'ultimo saluto degli amici. Accanto a sè terrà la maglia del Teramo donata da Pacini FOTO

TERAMO – La rinuncia alla fiaccolata che voleva raggiungere l’abitazione a Villa Mosca non ha sminuito l’intensità e la commozione che a piazza Sant’Anna ha accompagnato l’ultimo saluto a Mohamed dei suoi amici e dei suoi compagni di scuola. ‘Momo’, il 15enne marocchino annegato il 24 giugno scorso nei pressi del porto di Giulianova, rivive nelle parole della mamma Rashida, attorniata dalle amiche e dal legale della famiglia, Marina Di Carlo, ma anche dai professori della scuola media Zippilli che il ragazzino frequentava. Un cerchio umano, due fumogeni accesi, gli applausi che rompono il silenzio: da Teramo, la ‘sua’ città, l’addio a questo esuberante giovane nordafricano, a cui piaceva soprattutto il calcio. E a Mohamed farà compagnia la maglietta della Teramo Calcio, quella con il numero 1, perchè stare in porta a lui piaceva. Il portiere del Teramo, Francesco Pacini, l’ha regalata alla mamma Rashida. Pacini è voluto arrivare dalla Toscana, per essere lui, assieme al direttore sportivo Sandro Federico, a consegnare alla mamma Rashida la maglia con il suo nome. L’iniziativa è stata del Club Teramo 1913 ‘Spartaco Piotto’, dove Mohamed in questi ultimi mesi trascorreva molto del suo tempo libero. La salma è all’obitorio dell’ospedale Mazzini, in attesa di poter tornare in Marocco, dove riceverà la funzione funebre secondo il rito musulmano. Oggi il feretro si muove verso Roma, con una sosta ad Orte dove riceverà il saluto della comunità marocchina, prima di poter prendere il volo verso il Paese nordafricano, dove vive il padre naturale di ‘Momo’.